Da dove siamo partiti
Questo movimento ha preso vita dall'iniziativa di Tarcisio Vaghi, per tutti "il Tarci", allenatore di basket, che insieme ad amici e compagni di una vita passata tra canestri e spogliatoi ha fondato "Cestisti Fino Al Midollo": un'iniziativa che tramite il veicolo sportivo si prefigge l'obiettivo di aiutare ed affiancare ADMO (Associazione Donatori di Midollo Osseo) nel diffondere il più possibile l'informazione riguardante la donazione di midollo osseo, le sue dinamiche ed il percorso che il potenziale donatore deve attraversare dal momento dell'iscrizione a quello della donazione.
I risultati raggiunti
I donatori ADMO in Italia ad oggi sono 330.000. In Lombardia ci sono attualmente 70.000 iscritti ai quali si aggiungono annualmente 1700 nuove adesioni.
Da gennaio molti atleti hanno già aderito alle nostre iniziative ed alle prime tappe che hanno portato la freschezza di ben oltre 700 nuovi donatori, tra cui tanti giocatori di basket di tutti i livelli e molti testimonial un po' più conosciuti che hanno aderito con il massimo entusiasmo e lo spirito giusto diventando donatori prima con il cuore e poi con la loro disponibilità fisica.
Tra di loro spiccano i nomi di atleti di fama nazionale ed internazionale come: Gianmarco Pozzecco, Andrea Meneghin, Danilo Gallinari, Denis Marconato, Massimo Bulleri, Marco Allegretti, Francesco Conti, Andrea Conti, Niccolò Martinoni, Federico Ferrari, Federico Bolzonella e tanti altri ancora.
Questo ci spinge a continuare questo cammino con la speranza di coinvolgere anche altre realtà.
Il nostro sogno
L'obiettivo non è quello di raccogliere fondi ma quello di diffondere tra i giovani, nei palazzetti, nelle palestre, nelle scuole la più corretta informazione per far si che arrivi profonda al cuore dei nostri giovani che, come dimostrano le nostre prime tappe degli ultimi mesi, sono disponibili a donare ed a diventare a loro volta grandi promotori di questa contagiosa energia positiva che, davvero con il minimo sforzo, può contribuire a salvare e dare speranze a tante vite umane.
Visto l'enorme successo riscontrato in tutto l'ambiente cestistico, nutriamo un forte desiderio: quello di riuscire a portare il nostro messaggio in tutti gli ambienti, per informare i più giovani, che anche da questo punto di vista rappresentano il nostro fututo, sulla possibilità di diventare donatori.
Il mio pensiero, la mia esperienza
«ADMO, questo nome l'ho già sentito...si so cosa è e di cosa si occupa».
Questo era il pensiero che potevo rivolgere nella mia testa all'attività dell'ADMO prima di approfondire drasticamente il mio rapporto con la materia grazie ad una LLA che vuole competere con me dal mese di giugno del 2009.
Situazione che mi ha rapidamente portato a classificare in modo più centrato il concetto di "informazione". Parola chiave di chi si accosta alla nostra Associazione e di chi, come volontario o donatore, contribuisce in maniera fattiva allo sviluppo della stessa.
Rapidamente la mia familiarità con nomi come globuli, piastrine ed emoglobina è cresciuta, ed è così che ho capito quanto è fondamentale che ogni persona sappia esattamente cosa significa "donare il midollo osseo", che ognuno comprenda quanto è semplice capire e quanto è veramente possibile salvare vite umane, solo capendo questo percorso, lasciando che l'informazione arrivi.
Io ho alcuni amici che mi aiutano in questa avventura, spinti inizialmente dall'aspetto emotivo legato al mio percorso, ora ancora più motivati perché consapevoli di tutto quello che si sta muovendo.
Stefano, Andrea, Emanuele, Luca, Mauro, Massimo e Nicola sono lì ogni giorno per fare informazione insieme a Raffaella (instancabile) con Roberto e Francesco che ci hanno insegnato come farla e ci aiutano un po´ a coordinare le nostre energie e il mio GRAZIE va a tutti loro come uomo e come paziente.
La nostra breve esperienza di gruppo (operiamo principalmente nell'ambiente sportivo) ci ha ben presto fatto capire che là, dove le persone capiscono la semplicità ed i rischi praticamente nulli legati alla donazione, si arriva subito alle porte del cuore.
L´iscrizione al registro è la normale conseguenza di un messaggio semplice e chiaro, chi conosce si iscrive, chi si iscrive diventa un contagiatore positivo di altre persone perché l'effetto "iscrizione" da energia a coloro che lo fanno attivando un passaparola di grande effetto.
Il compito di tutto coloro che vogliono contribuire alla crescita di ADMO ed a salvare le vite di coloro che aspettano negli ospedali una rara compatibilità è semplicemente quella di parlare del percorso iscrizione-donazione il più possibile, a tutti, nella maniera più semplice possibile, per toccare il cuore e l'anima di chi ascolta, per far si che la coscienza morale e civica di quelli che ci circondano cresca insieme alla nostra contribuendo così a vivere in un mondo migliore ed ad avere molti più compagni di viaggio, quelli che guariscono grazie a questo lavoro.
Per concludere l'ultimo GRAZIE mi sia concesso nella direzione della mia compagna ANNA senza la quale tutto questo entusiasmante processo non sarebbe stato possibile.

Tarcisio Vaghi