«ADMO, questo nome l'ho già sentito...si so cosa è e di cosa si occupa».
Questo era il pensiero che potevo rivolgere nella mia testa all'attività dell'ADMO prima di approfondire drasticamente il mio rapporto con la materia grazie ad una LLA che vuole competere con me dal mese di giugno del 2009.
Situazione che mi ha rapidamente portato a classificare in modo più centrato il concetto di "informazione". Parola chiave di chi si accosta alla nostra Associazione e di chi, come volontario o donatore, contribuisce in maniera fattiva allo sviluppo della stessa.
Rapidamente la mia familiarità con nomi come globuli, piastrine ed emoglobina è cresciuta, ed è così che ho capito quanto è fondamentale che ogni persona sappia esattamente cosa significa "donare il midollo osseo", che ognuno comprenda quanto è semplice capire e quanto è veramente possibile salvare vite umane, solo capendo questo percorso, lasciando che l'informazione arrivi.
Io ho alcuni amici che mi aiutano in questa avventura, spinti inizialmente dall'aspetto emotivo legato al mio percorso, ora ancora più motivati perché consapevoli di tutto quello che si sta muovendo.
Stefano, Andrea, Emanuele, Luca, Mauro, Massimo e Nicola sono lì ogni giorno per fare informazione insieme a Raffaella (instancabile) con Roberto e Francesco che ci hanno insegnato come farla e ci aiutano un po´ a coordinare le nostre energie e il mio GRAZIE va a tutti loro come uomo e come paziente.
La nostra breve esperienza di gruppo (operiamo principalmente nell'ambiente sportivo) ci ha ben presto fatto capire che là, dove le persone capiscono la semplicità ed i rischi praticamente nulli legati alla donazione, si arriva subito alle porte del cuore.
L´iscrizione al registro è la normale conseguenza di un messaggio semplice e chiaro, chi conosce si iscrive, chi si iscrive diventa un contagiatore positivo di altre persone perché l'effetto "iscrizione" da energia a coloro che lo fanno attivando un passaparola di grande effetto.
Il compito di tutto coloro che vogliono contribuire alla crescita di ADMO ed a salvare le vite di coloro che aspettano negli ospedali una rara compatibilità è semplicemente quella di parlare del percorso iscrizione-donazione il più possibile, a tutti, nella maniera più semplice possibile, per toccare il cuore e l'anima di chi ascolta, per far si che la coscienza morale e civica di quelli che ci circondano cresca insieme alla nostra contribuendo così a vivere in un mondo migliore ed ad avere molti più compagni di viaggio, quelli che guariscono grazie a questo lavoro.
Per concludere l'ultimo GRAZIE mi sia concesso nella direzione della mia compagna ANNA senza la quale tutto questo entusiasmante processo non sarebbe stato possibile.
Tarcisio Vaghi